Bitcoin rompe $ 26K poiché l'inflazione negli Stati Uniti è rallentata al 6%

Il tasso di inflazione negli Stati Uniti è diminuito al 6% a febbraio, segnando una piccola ma significativa riduzione rispetto al record del 6,2% raggiunto a gennaio. Secondo il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, la diminuzione è stata influenzata dal calo dei prezzi dei carburanti e dei prodotti alimentari, ma gli esperti avvertono che l'inflazione rimane comunque alta e potrebbe continuare ad aumentare.

Nel frattempo, il prezzo di Bitcoin ha superato i 25.000 dollari, raggiungendo il massimo storico degli ultimi mesi. Gli analisti attribuiscono questa crescita alla riduzione dell'inflazione negli Stati Uniti e all'adozione sempre maggiore di Bitcoin da parte delle grandi aziende.

Dopo aver raggiunto il massimo da 41 anni al 9,1% lo scorso giugno, l'inflazione ha mostrato segni di allentamento, ma rimane ben al di sopra dell'obiettivo del 2% della Federal Reserve.

Oltre 1,2 miliardi di dollari in posizioni di derivati di Bitcoin sono state liquidate nelle ultime 24 ore, suggerendo che il recente aumento del prezzo di Bitcoin potrebbe essere stato influenzato dalle attività di trading di grandi investitori e speculatori.

Molti esperti sostengono che la volatilità del prezzo di Bitcoin continuerà ad essere influenzata da fattori come l'inflazione, la regolamentazione governativa e la domanda degli investitori. Tuttavia, molti credono che l'adozione sempre maggiore di Bitcoin da parte delle grandi aziende possa contribuire a stabilizzare il prezzo e a far crescere ulteriormente la criptovaluta nel lungo periodo.

Commenti